Il lato oscuro del Brasile: deputato vince il premio 'Razzista dell’anno'
20 marzo 2014
Questa pagina è stata creata nel 2014 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
In occasione della Giornata Mondiale per l’Eliminazione delle Discriminazioni Razziali, il 21 marzo, un importante membro del Congresso brasiliano ha ricevuto da Survival International il premio “Razzista dell’anno”.
Durante un incontro pubblico lo scorso novembre, infatti, il deputato Luis Carlos Heinze aveva fatto commenti razzisti contro gli Indiani del Brasile, gli omossessuali e i neri. Un altro membro del Congresso, Alceu Moreira, aveva poi invitato a sfrattare i popoli indigeni che cercano di rioccupare i loro territori ancestrali.
Heinze, Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, ha dichiarato che “il governo… se la fa con i neri, gli Indiani, i gay, le lesbiche e tutti i perdenti. È per questo che vengono protetti e stanno controllando il governo.”
Nel corso dello stesso incontro il deputato Alceu Moreira aveva invitato gli allevatori brasiliani a vestirsi “da guerrieri” e impedire che “truffatori come questi [probabilmente i sostenitori degli Indiani] mettano anche solo un piede nelle vostre proprietà. […] Riunitevi e formate grandi masse, e quando necessario sfrattateli [gli Indiani e i neri]!”
Guarda il video degli interventi.
I due deputati fanno parte della potente lobby agricola anti-indigeni, che sta facendo pressione sul governo per l’approvazione di una serie di leggi controverse che indebolirebbero drasticamente il controllo degli Indiani sui propri territori.
In una lettera al Ministro della Giustizia brasiliano l’APIB, Associazione dei Popoli Indigeni del Brasile, ha affermato che queste offese fanno parte di “una terribile campagna di discriminazione, razzismo e sterminio dei popoli indigeni.”
I cambiamenti in discussione al Congresso sarebbero devastanti per le tribù brasiliane come i Guarani, che hanno già perso gran parte delle loro terre a causa degli allevamenti e delle piantagioni di canna da zucchero. I membri della tribù subiscono le violenze dei potenti proprietari terrieri che spesso assoldano sicari per sfrattarli dalle loro terre e assassinare i loro leader.
“I sicari ci minacciano e vogliono ucciderci” ha detto un uomo Guarani. “Vogliono portarci all’estinzione.”
Sembra che la campagna elettorale del deputato Heinze sia stata finanziata dalla Bunge, il colosso dell’industria alimentare USA che compra canna da zucchero dalle terre rubate ai Guarani.
Il premio di Survival al razzista dell’anno era già stato vinto dal giornale peruviano Correo, che aveva definito “selvaggi” e “primitivi” gli indigeni peruviani, e dal giornale paraguaiano La Nación, che aveva paragonato gli Indiani del Paraguay al cancro e li aveva definiti “schifosi”.
“Da più di 500 anni noi Indiani del Brasile subiamo il razzismo, i pregiudizi e le violenze delle persone che vogliono vedere la nostra fine; ma noi siamo ancora qui” ha detto Nixiwaka Yawanawá, un Indiano amazzonico che nel 2013 si è unito a Survival per difendere i diritti indigeni. “Siamo i protettori delle foreste e vogliamo rispetto. Sentire i commenti razzisti e pieni d’odio di questi politici mi fa rabbia e tristezza. Mancano pochi mesi alla Coppa del Mondo, l’opinione pubblica mondiale deve accorgersi anche di questo lato del Brasile.”
Nota ai redattori:
- Leggi il rapporto di Survival alla Commissione delle Nazioni Unite per l’Eliminazione delle Discriminazioni Razziali, che denuncia la terribile situazione dei Guarani.
- In occasione della Coppa del mondo FIFA, Survival International denuncia “Il lato oscuro del Brasile”. Per scoprire di più sulla situazione degli Indiani del Brasile e sugli attacchi del governo ai loro diritti territoriali visita la pagina www.survivalinternational.org/worldcup
- Leggi qui un estratto del discorso di Heinze e Moreira.