In tutto il mondo, i popoli indigeni resistono e lottano contro il furto delle loro terre e delle loro risorse – un furto spesso accompagnato da attacchi violenti. Quando i loro diritti sono rispettati e le loro terre protette, i popoli indigeni prosperano: le terre forniscono loro cibo, case, medicine e abbigliamento, ma non solo. Sono anche elementi centrali della loro identità, sia come individui sia come popoli.
Ma, proprio in questo momento, imprenditori agricoli, allevatori, trafficanti di legname e di droga violano i diritti umani di questi popoli, derubandoli di terre e risorse per profitto e spesso uccidendo i loro leader. Il furto di terra è un crimine secondo la legge internazionale e causa ai popoli indigeni miseria, malattia e morte.
Survival lavora a fianco dei popoli indigeni che resistono a questi furti e violenze.
Indaghiamo, denunciamo e combattiamo le atrocità commesse da governi e grandi aziende, e mobilitiamo l’opinione pubblica internazionale per ottenere risultati.
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Guarani
I Guarani soffrono enormemente per la perdita quasi totale della loro terra e le violenze dei coloni. Per i Guarani, la terra è origine di ogni forma di vita. Ma il loro territorio è stato completamente invaso e devastato da allevatori e imprenditori agricoli.
I loro leader vengono assassinati, e i loro bambini muoiono di fame. A centinaia si sono tolti la vita.
Aiutaci a fermare l'assassinio dei leader guarani! Scrivi subito al governo del Brasile per chiedere di mappare la terra guarani.
Nukak
I cacciatori-raccoglitori Nukak della Colombia sono stati cacciati dalla loro foresta natale, e vogliono disperatamente farvi ritorno.
Le loro terre sono state occupate con la violenza da diversi gruppi armati; da estranei che usano la foresta dei Nukak per coltivare coca per il commercio della cocaina, e da allevatori di bestiame che ne hanno disboscato ampie aree. Come se non bastasse, gran parte del loro territorio è anche disseminato di mine anti-uomo.
I Nukak vogliono rientrare nella loro terra per poter tornare a prosperare come popolo indipendente e autosufficiente.
Per favore, intervieni subito per i Nukak.
La battaglia degli Adivasi contro il carbone
Se non sarà fermata, un’imponente corsa al carbone in India distruggerà le terre e i mezzi di sostentamento di decine di migliaia di popoli indigeni. Stanno organizzando una resistenza coraggiosa e rischiosa, e hanno bisogno urgente del nostro sostegno.
Il Primo Ministro dell’India, Narendra Modi, ha fatto dell’espansione delle miniere di carbone nel paese, e in particolare nelle terre indigene, una sua missione personale. Se dovesse procedere, il piano distruggerebbe le foreste che gli Adivasi, i popoli indigeni dell’India, abitano e gestiscono da tempo immemorabile. Con la distruzione dei loro mezzi di sostentamento e l’espropriazione delle loro sacre terre ancestrali, saranno costretti all’indigenza.
Secondo le stime ONU, i popoli indigeni oggi contano 476 milioni di persone in 90 nazioni diverse. Tra loro, circa 150 milioni vivono in società tribali. Scopri di più su questi popoli e sulle loro lotte: iscriviti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti periodici.Iscriviti alla newsletter