Al suo arrivo nel Paraguay, un allevatore brasiliano responsabile della distruzione della terra degli Indiani isolati del paese, si è visto accusare di attività “illegali” con un annuncio pubblicitario pubblicato da Survival sul principale quotidiano nazi
Più di cento comunità indigene nel nord del Perù si sono dichiarate in “stato di emergenza permanente” dopo che una compagnia brasiliana ha annunciato la sua intenzione di entrare nei loro territori.
I Dongria Kondh hanno rifiutato le medicine e il cibo che la compagnia Vedanta Resources tentava di distribuire nei loro villaggi, nello stato di Orissa.
La Corte Suprema brasiliana ha decretato che la riserva indigena conosciuta con il nome di Raposa-Serra do Sol deve restare indivisa.
A seguito di un accordo raggiunto questa settimana, la compagnia petrolifera nazionale colombiana penetrerà nel territorio abitato da alcuni degli ultimi Indiani isolati del Perù.
Survival lancia un’accusa agli autori di un film controverso che incita all’odio razziale contro gli Indiani del Brasile.
Appello di Survival ai media in occasione della Giornata ONU contro il razzismo: “Smettete di chiamarli primitivi!”
Un rapporto pubblicato oggi da Survival International conferma che alcuni degli ultimi Indiani isolati rimasti al mondo sarebbero fuggiti dal Perù verso il Brasile per sopravvivere alla deforestazione illegale.