Manifestazione di protesta a Londra per i diritti indigeni
19 giugno 2013
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Davanti al Parlamento di Londra si è tenuta ieri una manifestazione di protesta a sostegno dei diritti degli Indiani brasiliani.
Più di 1.000 manifestanti si sono riuniti per portare il loro sostegno alle manifestazioni che hanno avuto luogo in Brasile nelle ultime due settimane, e a cui hanno partecipato, si calcola, oltre 200.000 persone.
I manifestanti londinesi brandivano cartelli con diverse richieste fra cui il miglioramento dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione, la fine della corruzione e della violenza nonché il rispetto per i diritti dei popoli indigeni.
Su un cartello con la scritta “Genocidio degli Indigeni” c’erano le foto di tre Indiani uccisi nei mesi scorsi durante i conflitti per la terra nel Brasile meridionale: Adenilson Munduruku, Oziel Gabriel Terena e Celso Rodrigues Guarani.
Gli Indiani Guarani e altre tribù sono frequentemente vittime di violenze a causa delle loro campagne per rioccupare la terra ancestrale.
Foto: I manifestanti hanno fatto appello al governo brasiliano perché salvi la tribù più minacciata del mondo.
© Survival
Un altro manifesto con le parole “Brasile: salva gli Awá” ricordava la critica situazione in cui versa la tribù più minacciata del mondo.
Un manifestante scandiva lo slogan: “Gli Indiani Brasiliani sono legittimi proprietari della terra, noi siamo gli abusivi”.
I manifestanti hanno anche criticato le grandi somme di denaro spese nei preparativi della prossima Coppa del Mondo a scapito dei problemi sociali che affliggono il paese.
L’ondata di proteste è cominciata in Brasile contro un aumento del costo del trasporto pubblico a San Paolo e ha attirato l’attenzione sulla repressione della polizia che ne è seguita.
Migliaia di Indiani Brasiliani in tutto il paese hanno protestato nei mesi scorsi contro una serie di progetti governativi che potrebbero danneggiare seriamente le loro vite e i loro mezzi di sopravvivenza.