Leader papuasi chiedono le scuse di Jared Diamond
4 febbraio 2013
Questa pagina è stata creata nel 2013 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
Leader indigeni da tutto il Papua Occidentale hanno chiesto al controverso scrittore Jared Diamond di scusarsi per averli descritti nel suo nuovo libro come bellicosi, rafforzando così l’idea che i popoli indigeni siano “arretrati”.
I leader del Papua Occidentale attaccano la tesi centrale di Diamond secondo cui “la maggior parte delle società di piccola scala si ritrova intrappolata in guerre e rappresaglie cicliche” e “gli abitanti della Nuova Guinea hanno potuto apprezzare i benefici della pace garantita dallo stato, una pace che non sono stati in grado di raggiungere da soli, senza l’intervento di un governo statale.”
Diamond non fa alcun riferimento alle brutalità e alle oppressioni che i popoli del Papua Occidentale subiscono per mano dell’occupazione indonesiana in atto dal 1963, durante la quale oltre 100.000 persone appartenenti a popoli tribali papuasi sono state uccise dall’esercito indonesiano.
“Quello che lui (Jared Diamond) ha scritto sul mio popolo è fuorviante (…) non ha parlato di quanto l’esercito indonesiano sta facendo (…)”, ha dichiarato a Survival Benny Wenda, uno dei leader indigeni del Papua. “Ho visto il mio popolo venire ucciso dai soldati indonesiani, e mia zia è stata violentata proprio davanti ai miei occhi. L’Indonesia ha dichiarato al mondo che si trattava di una “guerra tribale” – hanno cercato di far credere che eravamo noi i violenti, e non loro – e questo libro fa lo stesso. Dovrebbe chiederci scusa.”
Marcus Haluk, un membro anziano del Papuan Customary Council, ha aggiunto: “Il numero dei Dani morti per le atrocità commesse dall’Indonesia negli ultimi 50 anni è ben più grande di quello delle vittime fatte dalle guerre tribali dani in centinaia di migliaia di anni.”
Matius Murib, direttore della “Voce Battista del Papua”, ha condannato la tesi di Diamond secondo cui i popoli tribali vivono in un “mondo fino a ieri”. “Questo libro diffonde pregiudizi sui popoli papuasi… [Diamond suggerisce] che gli indigeni papuasi conducano ancora lo stile di vita di centinaia di anni fa. Questo è falso, e rafforza l’idea che i popoli indigeni siano ‘arretrati’, che ‘vivano nel passato’ o ‘nell’età della pietra’.”
Anche il Reverendo Socratez Yoman, capo della Chiesta Battista del Papua Occidentale, ha chiesto a Jared Diamond di scusarsi con il popolo papuaso.
Dominikus Surabut, attualmente incarcerato per tradimento per una pacifica dichiarazione di indipendenza del Papua Occidentale, ha descritto la relazione tra gli indigeni papuasi e lo stato indonesiano come un apartheid politico. In una dichiarazione fatta uscire di nascosto dalla sua cella afferma: “Questa è la vera natura dell’occupazione coloniale dei popoli indigeni: sono trattati come cittadini di seconda classe e la loro oppressione viene giustificata dipingendoli come arretrati, arcaici, guerrafondai – esattamente come suggerisce Diamond nel suo libro sui popoli indigeni”.
In seguito alla condanna del libro da parte di Survival International avvenuta la settimana scorsa, Survival e TAPOL (un’organizzazione che promuove i diritti umani, la pace e la democrazia in Indonesia) hanno ricevuto messaggi di indignazione. Il libro è stato oggetto di un acceso dibattito durante la visita di Diamond nel Regno Unito.
Leggi la versione integrale delle dichiarazioni dei leader papuasi citate nel comunicato (pdf, 2 pag, 74Kb).
Leggi la traduzione italiana con note, dell’articolo originale di Stephen Corry Why Jared Diamond is wrong pubblicato dal The Daily Beast il 30 gennaio 2013 (Perchè “Il mondo fino a ieri” di Jared Diamond è in errore) (pdf, in italiano, 188Kb).
AGGIORNAMENTO DEL GIUGNO 2013: per una panoramica completa delle accuse mosse da Survival contro i messaggi veicolati dal libro di Jared Diamond, clicca qui.
