India: aggiornata la sentenza d’appello per la miniera Vedanta
9 aprile 2012
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Torna sotto i riflettori una delle miniere più controverse al mondo dopo che in centinaia hanno protestato contro i tentativi di far riaprire gli scavi sulle colline di Niyamgiri, in India.
I Dongria Kondh e i sostenitori di Niyamgiri hanno espresso pubblicamente la loro “sentenza” nello stato di Orissa, confermando la propria determinazione a non permettere attività minerarie sulla loro montagna sacra.
Il meeting della tribù si è tenuto in concomitanza con data fissata per la sentenza dell’appello inoltrato alla Corte Suprema di Delhi dai fautori della miniera, con l’obiettivo di capovolgere il verdetto con cui, nel 2010, fu vietato alla compagnia Vedanta Resources di aprire una miniera di bauxite a cielo aperto sulle colline di Niyamgiri.
Tuttavia, l’udienza è stata aggiornata dalla Corte Suprema dell’India a data da destinarsi.
Appena dopo l’annuncio del rinvio, l’attivista indiano Prafulla Samentra, dell’Alleanza Nazionale per i Movimenti dei Popoli, ha parlato con Survival: “Spero che la Corte Suprema confermi la decisione precedente del Governo di non aprire la miniera a Niyamgiri. È nell’interesse della protezione delle risorse naturali e dei popoli tribali.”
A chilometri di distanza, sulle colline di Niyamgiri, due anni dopo la storica sconfitta inflitta a Vedanta dai Dongria Kondh, i manifestanti continuano a sostenere la loro posizione in modo molto chiaro.
“Quelli che combattono per i loro diritti vengono picchiati e incarcerati. Ma ora noi Dongria siamo qui tutti uniti per resistere. Stiamo combattendo per il nostro popolo, per la nostra terra ancestrale, per Niyamgiri” ha detto Dodhi Sikaka, un anziano Dongria.
“Rinviando ancora la decisione, i giudici della Corte Suprema lasciano pendere una spada di Damocle sulla testa dei Dongria” ha dichiarato Stephen Corry, direttore generale di Survival International. “Ma domenica i Dongria hanno espresso la loro propria sentenza, nel corso di una riunione pubblica durante la quale hanno promesso di proteggere la montagna sacra. Qualunque cosa deciderà la corte di Delhi, nelle colline di Niyamgiri la decisione dei Dongria è già presa, ed è molto chiara.”