Vedanta al contrattacco per la montagna sacra dei Dongria Kondh
1 febbraio 2011
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Il gigante minerario Vedanta Resources sta sfidando il divieto di effettuare operazioni minerarie sulla montagna sacra dei Dongria Kondh. La Corte Suprema di Orissa dibatterà il suo caso domani, mercoledì 2 febbraio.
I Dongria Kondh hanno sconfitto Vedanta lo scorso anno, nel corso di un processo storico che ha visto il Ministro indiano all’Ambiente bloccare l’appalto miliardario della compagnia e il suo progetto di aprire una miniera a cielo aperto proprio nel cuore delle terre della tribù. Le straordinarie analogie tra la difficile condizione dei Dongria e quella dei Na’vi hanno fatto conoscere questo popolo come “la vera tribù di Avatar”.
Da allora, sia la Vedanta Aluminium (sussidiaria di Vedanta Resources) sia la Orissa Mining Corporation hanno continuato a presentare ricorsi per ribaltare la decisione e l’ordine, emesso congiuntamente da più autorità, di ridurre l’espansione della raffineria dell’alluminio che Vedanta possiede ai piedi delle colline.
“Noi non riteniamo ancora di aver vinto” ha dichiarato pochi giorni fa a Survival un uomo Dongria. “La miniera è stata fermata ma finché la fabbrica [la raffineria] resterà qui, un giorno il nostro popolo e la nostra terra potrebbero essere spazzati via”.
Recentemente, il miliardario e amministratore delegato di Vedanta Anil Agarwal ha incontrato separatamente il Primo Ministro dell’India e il Ministro dell’ambiente. Dopo i meeting, il Ministro dell’Ambiente si è rivolto ai giornalisti in questi termini: “La miniera è un capitolo chiuso, ma per quel che riguarda il progetto di espansione della raffineria… potremmo anche prenderlo in considerazione, a condizione che siano osservate certe condizioni.”
“Sono più sensibile al nostro popolo, agli adivasi [gli indigeni dell’India] di chiunque altro” ha dichiarato nel corso di un’intervista Anil Agarwal. Tuttavia, le due indagini indipendenti commissionate mesi fa dal Ministro dell’ambiente conclusero entrambe che i progetti della Vedanta avrebbero potuto portare con ogni probabilità alla “distruzione” dei Dongria Kondh.
Da quando il Ministro ha annunciato, l’anno scorso, la decisione di impedire l’apertura della miniera della Vedanta, accusata di aver dimostrato “un flagrante disprezzo per i diritti dei popoli tribali”, migliaia di persone hanno continuato a manifestare presso i cancelli della raffineria chiedendo la sua chiusura.
“La battaglia dei Dongria contro Golia non è ancora finita” ha dichiarato il direttore di Survival Stephen Corry, e i sostenitori dei popoli indigeni in tutto il mondo continuano a monitorare la situazione. L’anno scorso, a Niyamgiri hanno prevalso sensibilità e giustizia; vogliamo sperare che continui così e che Anil Agarwal rinunci finalmente al suo disastroso progetto.”