I Nukak tornano nella foresta

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Torna nella foresta amazzonica la tribù di nomadi incontattati che erano fuggiti dalla loro terra, sconvolta dalla guerriglia.

Rispondendo alle pressioni nazionali e internazionali, il governo colombiano ha annunciato il ritorno dei Nukak in un porto sicuro di 20.000 ettari di foresta. Ma questa nuova residenza è grande solo il 2% della riserva originaria dei Nukak, e non si trova all'interno del loro territorio tradizionale, ancora teatro di violenti conflitti.

I timori, ogni giorno più fondati, sono quelli che la decisione governativa possa addirittura rendere sempre più difficile il ritorno dei Nukak nel loro territorio tradizionale, e che la mossa possa essere parte di una strategia a lungo termine finalizzata a trasformare i Nukak da nomadi e sedentari, aprendo le porte alla colonizzazione delle loro terre ancestrali.

Da quando il loro territorio è divenuto il campo di battaglia della quasi guerra civile che insanguina il paese, questo gruppo, composto di 170 persone, si è visto sottrarre la maggior parte delle sue terre dai coltivatori di coca, dai guerriglieri, dai paramilitari e dall'esercito colombiano.

Gli Indiani avevano abbandonato la loro riserva in marzo. Dal 1988, anno del loro primo contatto con l'uomo bianco, circa la metà della tribù è morta lasciando solo circa 500 sopravvissuti.

"Siamo felici di costatare che la preoccupazione che il mondo ha manifestato per la battaglia dei Nukak abbia indotto il governo colombiano ad intervenire. Si tratta di una dimostrazione concreta dell'influenza che l'opinione pubblica può avere sui governi. Ma i Nukak non sopravviveranno a lungo se non sarà permesso loro di fare ritorno alla foresta natale. È di vitale importanza che il governo agisca immediatamente per trovare una soluzione pacifica ai conflitti che hanno costretto i Nukak a fuggire; diversamente, il loro esilio rischierà di diventare gradualmente permanente."
Stephen Corry, direttore di Survival.

Nei mesi scorsi, i Nukak erano balzati agli onori della cronaca a causa della loro fuga dalla foresta e in Italia si erano guadagnati una copertura mediatica senza precedenti. La loro storia, tuttavia, era stata raccontata in modo superficiale e irresponsabile. Per ulteriori informazioni sulla vicenda e la denuncia di Survival, clicca qui.

Sono disponibili fotografie e filmati.

Per ulteriori informazioni:
Francesca Casella – 02 8900671 – [email protected]
Oppure Miriam Ross – 0044 207 6878734 – [email protected]