I leader dell’Amazzonia chiedono a Boris Johnson di stare al loro fianco contro gli attacchi
3 febbraio 2020
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Alcuni dei più importanti leader indigeni dell’Amazzonia consegneranno una lettera al numero 10 di Downing Street per chiedere al governo di Boris Johnson di schierarsi al loro fianco per difendere l’Amazzonia.
Davi Yanomami, noto come il “Dalai Lama della foresta”, Raoni Metuktire, famoso leader Kayapo, e tre altri leader si appelleranno al Primo Ministro britannico per “garantire che nel Regno Unito non arrivino né oro né altri minerali o prodotti agricoli provenienti dalle nostre terre”.
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Davi Yanomami ha da poco ricevuto il Right Livelihood Award 2019, noto come “Premio Nobel Alternativo”. È uno sciamano molto rispettato, autore (insieme a Bruce Albert) del libro “La caduta del cielo.”
Due settimane fa, Raoni Metuktire ha ospitato un importante incontro indigeno in Brasile che ha prodotto, come dichiarazione finale, un appello alla protezione dell’Amazzonia e dei suoi popoli indigeni dal “genocidio, etnocidio ed ecocidio” promossi dal Presidente Jair Bolsonaro.
Nella lettera congiunta, i leader chiedono al governo britannico di approfittare della Conferenza delle Nazioni Unite sul clima, che si terrà a novembre nel Regno Unito, per “porre i popoli indigeni al centro della scena e riconoscere il nostro ruolo cruciale nella conservazione di alcune delle regioni a maggiore biodiversità e più minacciate al mondo, per il bene dell’umanità”.
Denunciano, inoltre, l’intenzione del Presidente Bolsonaro di aprire le terre indigene allo sfruttamento minerario.