Successo: confermati i diritti forestali della tribù dei Soliga
19 giugno 2013
Questa pagina è stata creata nel 2013 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
Un villaggio della tribù dei Soliga, nell’India meridionale, ha segnato un’importante vittoria giudiziaria. In maggio, alcuni funzionari forestali locali si erano impadroniti dell’intera riserva di miele della tribù, togliendole la sua principale fonte di sostentamento. Con il supporto di alcune organizzazioni locali, la comunità ha portato il caso in tribunale, e ha vinto.
“Nel mio villaggio, Hosapodu, siamo molto felici di poter continuare il nostro lavoro” ha dichiarato a Survival un uomo Soliga.
La confisca del miele era avvenuta in aperta violazione del Forest Rights Act indiano, una legge del 2006 che riconosce ai popoli tribali dell’India, come i Soliga, il diritto a vivere nelle e delle loro foreste, e a proteggere e amministrare la loro terra.
I popoli tribali come i Soliga vivono nelle foreste da generazioni, e da sempre ne proteggono flora e fauna. Tuttavia, molti funzionari forestali credono ancora che la conservazione delle tigri e dell’ambiente richiedano l’allontanamento di chiunque dalle foreste. Questi pregiudizi spesso rendono le guardie forestali poco disponibili a rispettare i diritti tribali, in particolare il diritto a vivere dei prodotti della foresta. La recente vittoria giudiziaria fa luce su questa ingiustizia e sulla necessità che i diritti delle tribù dell’India siano rispettati.
Nel 2011, i Solinga di Karnataka hanno fatto storia con il riconoscimento dei loro diritti forestali, avvenuto nonostante la tribù viva all’interno di una riserva istituita per tutelare le tigri. Da innumerevoli generazioni la comunità se ne prende cura e ne raccoglie i prodotti – tra cui il miele. Grazie al riconoscimento dei loro diritti, un villaggio ha istituito un collettivo per garantire il giusto prezzo al suo miele.
Molti altri villaggi Soliga stanno aspettando il riconoscimento dei diritti forestali, e organizzazioni locali come Keystone, Atree e Soliga Abhivriddhi Sangha (Il collettivo dei popoli Soliga) li stanno appoggiando nel percorso.
Nonostante le dure limitazioni poste dai funzionari forestali, i Soliga restano determinati ad amministrare, coltivare e proteggere le loro foreste in modo sostenibile, a beneficio delle generazioni di oggi e di domani.