Indagine del Brasile sugli Awá incontattati
6 febbraio 2013
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Il Dipartimento agli affari indigeni del Brasile (FUNAI) ha annunciato che invierà una squadra di specialisti a indagare sulla situazione degli Awá incontattati, la “tribù più minacciata al mondo”.
Questa iniziativa è la prima azione concreta ordinata del governo da quando i sostenitori di Survival lo hanno inondato di lettere chiedendo di allontanare i disboscatori illegali dalla terra degli Awá.
Il FUNAI compirà tre spedizioni nell’area dove sono state viste tracce di Awá incontattati. Lo scopo è di localizzare i gruppi e monitorarli senza però entrare in contatto con loro.
L’équipe documenterà le minacce che provengono dai tagliaboschi illegali; il rapporto sarà completo entro il mese di marzo.
Si ritiene che potrebbero esserci fino a un centinaio di Awá incontattati. Mentre cacciano e pescano, gli Awá contattati trovano occasionalmente segni della loro esistenza.
“Ci sono altri Awá che vivono nella foresta” ha raccontato a Survival Wamaxua Awá, contattato nel 2009. “Rimangono nascosti e cacciano di notte. Che ne sarà di loro, dei miei fratelli che vivono ancora là?”
Gli Awá incontattati sono costretti a fuggire per evitare il contatto con i taglialegna che avanzano.
Un anno fa, vicino a una zona in cui operavano gruppi di disboscatori illegali, furono rinvenuti i resti di un campo awà abbandonato. Il timore che gli invasori possano provocare epidemie letali per gli Awá resta sempre alto perché i gruppi così isolati non hanno difese immunitarie contro le nostre malattie più comuni.
Gli Awá stanno subendo una severa pressione perché la loro foresta è stata drammaticamente invasa e distrutta dai taglialegna illegali e dai coloni.
“Stanno abbattendo tutti gli alberi!” ha raccontato uno di loro a Survival. “Legano delle catene ai trattori e abbattono ogni cosa. Uccidono tutto quel c’è sulla loro strada. Distruggono tutto”.