Ancora minacce contro i Guarani
24 gennaio 2012
Questa pagina è stata creata nel 2012 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
Continuano le minacce ai Guarani dopo l’assassinio del loro leader Nísio Gomes avvenuto lo scorso mese di novembre per mano di un gruppo di sicari armati.
I Guarani della comunità di Guaviry hanno riferito che un uomo non indigeno, che affermava di essere alle dipendenze di un allevatore locale, avrebbe avvicinato gli Indiani la scorsa settimana minacciando un nuovo attacco da parte dei sicari.
Gomes è stato brutalmente assassinato dopo aver guidato la sua comunità a rioccupare la terra ancestrale, oggi invasa dagli allevatori. Le autorità stanno indagando sul caso.
Da allora, i nomi dei leader più importanti dei Guarani sono stati inseriti in una lista nera utilizzata dai sicari per intimidire la popolazione.
Molte comunità guarani vivono in condizioni spaventose perchè gran parte della loro terra è stata occupata dagli allevatori di bestiame e dalle piantagioni di soia e canna da zucchero.
Spesso, i leader guarani che combattono per la restituzione della terra alle loro comunità, subiscono violenza. Numerosi leader sono stati assassinati e raramente i loro assassini vengono arrestati.
Recentemente i Guarani hanno ricordato alcune delle ultime parole di Gomes: “Non dobbiamo rinunciare a batterci per la nostra terra ancestrale… per salvare molte vite e il futuro dei nostri figli. Non possiamo abbandonare la nostra terra, perché le apparteniamo”.
“Vogliamo che le autorità arrestino i responsabili dell’attacco” hanno dichiarato i Guarani. “Se il governo brasiliano non agirà, le violenze contro Guaviry e altre comunità guarani continueranno”.
Survival sta sollecitando il governo brasiliano a mantenere gli impegni assunti per la mappatura e il riconoscimento di tutta la terra guarani, da destinare all’uso esclusivo degli Indiani.