“Spaventate gli Indiani isolati o ditegli di tornare a casa” consiglia la Perenco
8 maggio 2010
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La compagnia petrolifera Perenco ha reso pubblico un piano in cui rivela come i suoi operai dovrebbero comportarsi in caso di contatto con gli Indiani isolati.
La Perenco, amministrata da uno degli uomini più facoltosi di Francia, spera di costruire un oleodotto in una delle zone più remote dell’Amazzonia Peruviana.
Il piano dipinge vari scenari possibili e descrive il comportamento che gli operai dovrebbero tenere in caso di contatto:
- “I nostri operai parleranno a voce alta, in modo pacifico, allo scopo di stabilire una comunicazione amichevole.”
- “Si esprimeranno a gesti, con l’aiuto di disegni, o utilizzeranno altri metodi per farsi capire.”
- “È importante persuaderli a ritornare nei loro insediamenti.”
- “In caso di attacco, le guide native useranno lancia razzi o fumogeni, sparando in aria, per spaventarli e allontanarli.”
L’area in cui opera la Perenco è una delle regioni a maggiore biodiversità dell’America meridionale e vi abitano almeno due delle ultime tribù isolate rimaste al mondo. La Perenco nega la loro esistenza ma ha preparato un piano in caso di contatto su richiesta del Ministero dell’Energia peruviano. Il Ministero lo ha inviato per valutazione al dipartimento governativo agli affari indigeni, l’INDEPA.
Il piano della Perenco è stato pubblicato sul sito Internet del Ministero dell’Energia. L’oleodotto dovrebbe avere una lunghezza di 207 km e interessare la foresta pluviale per 500 metri da entrambi i lati del suo percorso.
Scopo dell’oleodotto è il trasporto del petrolio proveniente dagli immensi giacimenti dichiarati commercialmente sfruttabili diversi anni fa, dalla remota Amazzonia fino alla costa del Pacifico. Il gigante petrolifero ispano-argentino Repsol-YPF e la ConocoPhilips sperano di poter effettuare prospezioni petrolifere nella stessa zona.
“È difficile stabilire quali siano gli aspetti più inquietanti del piano della Perenco” ha dichiarato oggi il Direttore generale di Survival Stephen Corry.“Se sia il fatto di continuare a sostenere, nonostante tutto, che le tribù isolate non esistono, o l’inverosimile ammissione che i suoi operai siano stati istruiti a spaventare deliberatamente le tribù e a dire loro di tornarsene a casa. Gli Indiani vogliono semplicemente essere lasciati soli, e ne hanno tutti i diritti”.
