Grande vittoria indigena in Perù: cancellato il ‘Progetto di legge genocida’
24 giugno 2023
Straordinario colpo di scena in Perù, dove una importante commissione del Congresso ha bocciato il Progetto di Legge 3518, che i popoli indigeni del paese avevano anche definito “Progetto di legge genocida” per gli effetti devastanti che avrebbe avuto se fosse stato approvato.
Il PL 3518-2022 era già stato mandato al Congresso per il voto ma ora, grazie alla bocciatura e archiviazione da parte della “Commissione per la decentralizzazione”, il suo percorso è bloccato.
Teresa Mayo, ricercatrice di Survival International l’ha definita “una grande vittoria per i popoli indigeni del Perù, per le loro organizzazioni e per le migliaia di persone comuni che in tutto il mondo hanno sostenuto la campagna contro questo devastante progetto di legge.”
Le organizzazioni indigene peruviane AIDESEP e ORPIO hanno esercitato forti pressioni e oltre 13.000 sostenitori di Survival hanno scritto ai membri della Commissione per il decentramento, esortandoli a bloccare il disegno di legge.
Il progetto legislativo era stato avanzato da membri del Congresso pro-Fujimori legati alla potente industria degli idrocarburi, e rappresentava una gravissima minaccia specialmente per le tante tribù incontattate del paese, le cui terre sarebbero state esposte allo sfruttamento industriale.
“Sono molto felice perché abbiamo lavorato duramente per fermare questo disegno di legge che viola i diritti dei popoli incontattati e di recente contatto... L’archiviazione del disegno di legge protegge i nostri parenti incontattati, i loro diritti e le loro vite, ed evita il genocidio e l'ecocidio che avrebbe scatenato” ha dichiarato Tabea Casique (Ashaninca) di AIDESEP.
Per Roberto Tafur, dell’organizzazione indigena peruviana ORPIO, la decisione mette in risalto “la partecipazione di coloro che hanno una coscienza che li ha spinti a preoccuparsi dei nostri fratelli PIACI [i popoli incontattati e di recente contatto sono noti collettivamente in Perù con il nome di PIACI]. Perché la vita viene prima del denaro. Per arrivare qui abbiamo combattuto molto. E dobbiamo continuare a lottare per i nostri fratelli che sono nel folto della foresta, che non sanno che noi stiamo combattendo per loro”.
“È difficile credere che questo progetto fosse a pochi passi dall’essere approvato” ha detto oggi Teresa Mayo di Survival International. “Per i popoli incontattati del Perù sarebbe stata davvero una catastrofe: sarebbero rimasti alla mercè delle compagnie petrolifere e del gas che prendono di mira le loro terre e risorse ormai da generazioni.”
“Sarebbero stati privati di tutti i loro diritti e molti di questi popoli sarebbero stati sterminati. Siamo molto felici che questo progetto di legge sia stato bloccato, ma continueremo a vigilare nel caso i giganti del petrolio e del gas, e i loro alleati politici, dovessero ritentarci.”
Questo voto cruciale arriva proprio durante la #UncontactedTribesWeek, la settimana di sensibilizzazione e mobilitazione internazionale organizzata da Survival International per i popoli incontattati di tutto il mondo, a cui hanno aderito molti personaggi famosi registrando video-appelli o pubblicando notizie sui loro social.
Note ai redattori:
- Se la Commissione per la decentralizzazione avesse approvato il progetto di legge, questo sarebbe poi passato al voto alla Camera dei Deputati dove, con tutta probabilità, sarebbe stato approvato.
- Survival lotta per i diritti dei popoli incontattati del Perù da oltre 40 anni.
- In Perù, l’industria del petrolio e del gas ha già avuto un impatto catastrofico su questi popoli. Negli anni ‘80, ad esempio, a seguito delle prospezioni petrolifere effettuate dalla Shell, furono introdotte malattie mortali che uccisero oltre la metà del popolo Nahua (che era precedentemente incontattato).
- I popoli incontattati e di recente contatto sono noti collettivamente in Perù con il nome di PIACI