S.O.S.: altri dieci Indiani 'orrendamente massacrati'
12 febbraio 2009
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Dieci Indiani colombiani sono stati assassinati mentre cercavano di fuggire al violento conflitto che ha fagocitato le loro case e le loro famiglie.
Gli Indiani, che appartengono alla tribù degli Awa, erano stati attaccati da un gruppo armato non identificato. I nomi degli Awa uccisi non sono ancora noti.
L’organizzazione nazionale dei popoli indigeni della Colombia, l’ONIC, ha definito questi omicidi “un’orrendo massacro” e ha lanciato un S.O.S.urgente ai media colombiani e internazionali.
Queste ultime uccisioni arrivano solo pochi giorni dopo l’annuncio dell’assassinio di almeno altri otto Awa. Secondo le autorità indiane, il 4 febbraio, all’interno del territorio awa, si sarebbero svolti pesanti combattimenti tra l’esercito colombiano e i gruppi guerriglieri armati: le FARC e l’ELN. Dopo i combattimenti, otto Indiani furono portati in un luogo remoto e uccisi con armi da fuoco e coltelli. L’ONIC ritiene che i responsabile di queste uccisioni siano le FARC.
Gli Awa, come molti dei popoli indigeni della Colombia, stanno soffrendo da anni a causa dei violenti conflitti in corso tra l’esercito colombiano, la guerriglia e i gruppi paramilitari che hanno invaso e distrutto la loro terra. Degli oltre 100 gruppi indigeni presenti in Colombia, ventotto sono considerati “in imminente pericolo di estinzione fisica e culturale” e fra questi i cacciatori-raccoglitori Nukak.
Gli Awa della Colombia non hanno nessuna parentela con la lontana tribù Awá dell’Amazzonia brasiliana.