I Boscimani rinnovano l'appello a Leonardo Di Caprio
I Boscimani del Kalahari hanno rinnovato il loro appello disperato a Leonardo Di Caprio poiché le compagnie diamantifere hanno iniziato le esplorazioni sul loro territorio.
I Boscimani del Kalahari hanno rinnovato il loro appello disperato a Leonardo Di Caprio poiché le compagnie diamantifere hanno iniziato le esplorazioni sul loro territorio.
Sabato scorso, circa 200 persone sono scese in strada a Gaborone, capitale del Botswana, per protestare contro il rifiuto del governo di permettere ai Boscimani del Kalahari di fare ritorno alle loro terre ancestrali.
L'approvazione finale della dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite è stata bloccata da un gruppo di stati africani guidati dalla Namibia e sostenuti da Canada, Australia, Nuova Zelanda e Russia.
Il prossimo 13 dicembre i giudici della Corte Suprema del Botswana emetteranno la sentenza dello storico processo che vede i Boscimani del Kalahari contro il governo del Botswana.
Due cacciatori-raccoglitori del Kenia hanno compiuto un viaggio di oltre 2.800 km per esaminare il caso dei Boscimani del Kalahari, e hanno rivolto un appello al governo del Botswana: "Fate tesoro della nostra esperienza".
Due cacciatori-raccoglitori ogiek giunti in Botswana per indagare sulla situazione dei Boscimani del Kalahari sono stati fermati e interrogati dalle autorità.
Creata appositamente per dare protezione alla tribù incontattata dei Toromona, la riserva misura 19.000 kmq e dentro i suoi confini è stata proibita qualsiasi attività di disboscamento o di sfruttamento minerario e petrolifero.
Due membri della tribù degli Ogiek, cacciatori-raccoglitori del Kenia, parteciperanno a una conferenza stampa congiunta con l'organizzazione boscimane First People of the Kalahari, domani 23 novembre, a Gaborone.