Paraguay autorizza la distruzione di una Riserva di Biosfera UNESCO
18 dicembre 2013
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Il Paraguay ha provocato indignazione per aver silenziosamente deciso di concedere ad alcuni allevatori l’autorizzazione a spianare una Riserva di Biosfera dell’UNESCO, che è anche l’ultimo rifugio rimasto agli Ayoreo incontattati.
Il Ministero dell’Ambiente del Paraguay (SEAM) ha infatti violato la legge nazionale e internazionale concedendo alla compagnia Yaguarete Pora, produttrice di carne, un’autorizzazione ambientale che mette in grave pericolo le vite degli Indiani incontattati.
I membri già contattati della tribù lottano instancabilmente perché gli venga riconosciuto il diritto alla terra abitata dai loro parenti incontattati. Molti degli Ayoreo che in passato furono costretti a uscire dalla foresta oggi soffrono di malattie respiratorie quali la tubercolosi, e molti di loro sono morti.
Gli Ayoreo hanno espresso la loro indignazione per la notizia. “I nostri parenti sono usciti dalla foresta nel 2004 perché soggetti alla pressione degli allevatori, non avevano pace” hanno dichiarato. “Se i bulldozer inizieranno a fare molto rumore, i nostri parenti incontattati saranno costretti a nascondersi dove non c’è nulla per nutrirsi e soffriranno. Vogliamo continuare a usare la foresta e vogliamo che gli allevatori smettano di perseguitare i nostri parenti che rimangono lì.”
Alcune immagini satellitari hanno rivelato che la compagnia brasiliana Yaguarete – di proprietà di Marcelo Bastos Ferraz –ha già cominciato a distruggere vaste aree di foresta abitata dagli Ayoreo incontattati. Dal momento che la carne degli allevamenti è destinata al mercato europeo, Survival International ha scritto alla Commissione Europea in merito alle attività della Yaguarete.
“Nella corsa alla ricerca di profitti stranieri, i funzionari del governo rischiano di sacrificare le vite degli Ayoreo” ha commentato oggi Stephen Corry, Direttore generale di Survival International. “L’allevamento di bestiame continua a distruggere l’ultimo rifugio dell’unico popolo incontattato del Paraguay. Presto o tardi la carne prodotta illegalmente nella terra della tribù arriverà sugli scaffali dei supermercati europei.”
Nota ai redattori:
- Scarica la dichiarazione ufficiale dell’organizzazione Ayoreo OPIT, in inglese (PDF, 34 kb)