‘Safari umano’ da VIP per l’alto ufficiale incaricato di proteggere gli Jarawa

8 marzo 2012

Una donna Jarawa. La sua tribù è minacciata dai safari umani. Isole Andamane. © Survival

Questa pagina è stata creata nel 2012 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Un alto funzionario di polizia – la seconda carica più alta delle Andamane – è stato sorpreso a compiere un esclusivo “safari umano” tra gli Jarawa nonostante fosse stato affidato proprio a lui l’incarico di proteggere la tribù e porre fine al suo scandaloso sfruttamento turistico.

Sanjay Baniwal, Ispettore Generale di Polizia delle Andamane, ha usato il suo grado per garantirsi un viaggio esclusivo nella riserva jarawa insieme ai suoi parenti e a un prete indù.

L’incontro con la tribù è avvenuto in un luogo prestabilito dove la Polizia di Protezione degli Jarawa ha costretto 18 membri della tribù ad aspettare il suo arrivo per oltre un’ora.

Gli Jarawa stavano andando a pescare in un ruscello presso il Tempio di Myo quando sono stati interrotti e costretti a partecipare al “safari umano” organizzato per l’alto funzionario.

Paradossalmente, a Baniwal era stato assegnato il ruolo specifico di monitorare tutte le attività sulla Andaman Trunk Road poco dopo lo scoppio dello scandalo dei “safari umani" innescato da una indagine sotto copertura condotta del quotidiano britannico The Observer.

Baniwal è stato trasferito a Delhi, ma secondo le fonti non sarebbero previste ulteriori indagini.

Volantinaggio tra i turisti in arrivo nelle Andamane. Il volantini informano i viaggiatori delle minacce che gravano sugli Jarawa. © SEARCH/Survival

“Condanniamo quest’azione deplorevole” ha dichiarato a Survival un funzionario dell’amministrazione delle Andamane. “Che un ispettore di così alto grado sia stato cacciato immediatamente senza tante cerimonie manda un chiaro messaggio a tutti”.

Tuttavia, secondo l’organizzazione locale Search, che lavora per proteggere gli interessi degli Jarawa, quest’azione non avrà un impatto sufficiente.

“È scandaloso che la seconda carica della polizia possa organizzare un simile tour e poi essere semplicemente riassegnato a Delhi” ha detto Denis Giles a Survival. “Che tipo di giustizia ci si può aspettare per gli Jarawa se la risposta delle autorità è questa?”

“Un’altra tragica ironia” ha commentato Stephen Corry, direttore generale di Survival. “Come possiamo pensare che gli abitanti delle Andamane prendano sul serio il problema dei “safari umani” quando anche le persone incaricate di salvaguardare il futuro della tribù abusano della loro posizione per compierli? Fino a quando l’India non cambierà atteggiamento verso i popoli tribali, spesso considerati come “primitivi” e “arretrati”, gli Jarawa e le altre tribù come loro non avranno mai il rispetto che meritano. La terra e le risorse degli Jarawa devono essere protette, per mettere la tribù al riparo dallo sfruttamento. Gli Jarawa potranno realmente scegliere e decidere delle loro vite e del loro futuro solo quando potranno vivere liberi e sicuri a casa loro.”

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