L’UNESCO chiede la “tutela urgente” dei rituali della pesca degli Enawene Nawe
5 dicembre 2011
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L’UNESCO ha riconosciuto il rituale di pesca degli Enawene Nawe, lo Yãkwa, come uno degli inestimabili tesori dell’umanità e lo ha inserito nell’elenco dei “patrimoni culturali che necessitano di tutela urgente”.
Gli Enawene Nawe, che abitano nell’Amazzonia brasiliana meridionale, praticano lo Yakwa, che consiste in uno scambio rituale di cibo tra esseri umani e spiriti, ogni anno.
Gli uomini e i ragazzi costruiscono nel fiume delle fitte dighe di legno così da intrappolare il pesce, che poi viene affumicato e spedito al villaggio.
Una volta tornati dalla loro spedizione, celebrano le elaborate cerimonie di scambio col mondo spirituale.
Oggi l’intero rituale è minacciato dalla deforestazione e dalla costruzione di una serie di dighe nel bacino del fiume Juruena (ove è situata la loro terra), che stanno riducendo drasticamente la quantità di pesce a disposizione.
Gli Indiani non sono ancora stati consultati in modo appropriato sui progetti.
Gli Enawene Nawe hanno riferito che negli ultimi tempi non sono stati in grado di praticare i loro riti secondo la loro tradizione, a causa della scarsità di pesce.
Un membro della tribù ha detto a Survival che “Se il pesce si ammala e muore, la stessa fine toccherà agli Enawene Nawe”.
Il pesce occupa un ruolo centrale anche nella dieta degli Enawene Nawe, in quanto essi non mangiano carne rossa.
L’anno scorso, lo Yakwa era già stato ufficialmente riconosciuto come patrimonio storico e culturale del Brasile dal Ministero della Cultura.