Esplorazioni minerarie sui territori di caccia degli Innu
17 agosto 2011
Questa pagina è stata creata nel 2011 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
Una delle comunità degli Innu più grandi del Quebec, nel Canada orientale, è coinvolta in un contenzioso con una compagnia mineraria.
La compagnia Cap-Ex Ventures sta cercando miniere di ferro nella Fossa del Labrador, una regione dal ricco potenziale minerario che si estende per centinaia di chilometri lungo la frontiera tra il Quebec e il Labrador – nel cuore del territorio innu.
La regione ha già subito una lunga storia di sfruttamento minerario, con gravi conseguenze sui ricchi territori di caccia indigeni; molti dei suoi fiumi sono stati sbarrati per la realizzazione di impianti idroelettrici e negli anni ’50 vi è stata costruita anche una ferrovia per il trasporto del minerale.
Una delle più importanti comunità innu, che utilizza quest’area per praticarvi la caccia, la raccolta e la caccia con trappole, è conosciuta come Uashat mak Mani-Utenam (oppure Sept-Iles). Gli Innu non vogliono che la Cap-Ex Ventures entri nei loro territori di caccia fino a quando la compagnia non si sarà formalmente impegnata a consentire il monitoraggio ambientale completo delle sue attività – ma la compagnia sta procedendo ugualmente.
“Abbiamo espresso serie preoccupazioni ambientali, sociali e culturali alla compagnia” ha commentato oggi Armand MacKenzie, un portavoce degli Innu. “Stanno dimostrando un atteggiamento irrispettoso. Noi siamo aperti a un dialogo costruttivo, ma qualsiasi attività esplorativa e mineraria che interessi le risorse naturali delle nostre terre, richiede il nostro consenso – è un principio fondamentale”.
“La compagnia” si legge in una dichiarazione di Cap-Ex Ventures “si impegna a discutere con gli Innu di Sept-Iles. La compagnia continuerà a informare gli Innu di Sept-Iles sulle sue attività”.
Per maggiori informazioni contattare Armand MacKenzie
Visita il sito della comunità di Uashat mak Mani-Utenam.