La Norvegia iscrive il gigante del legname Samling nella sua lista nera

30 agosto 2010

Taglialegna sistemano tronchi abbattuti nella terra dei Penan. © Andy Rain/Nick Rain/Survival

Questa pagina è stata creata nel 2010 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

Sulla base di motivazioni etiche, il governo della Norvegia ha escluso il gigante del legname malese Samling dai suoi fondi pensione. La Samling sta disboscando le ultime foreste che rimangono alla tribù dei “cacciatori-raccoglitori Penan”/popoli/penan.

Il Ministero norvegese delle Finanze ha venduto il pacchetto azionario su raccomandazione del proprio Consiglio Etico per i fondi pensione che ha indagato sulle attività della compagnia trovando prove di sistematico taglio illegale del legname e di “estesi danni alle foreste e all’ambiente”.

Annunciando il ritiro delle quote della Samling e di altre due compagnie, il Ministro delle Finanze Sigbjørn Johnsen ha dichiarato che “la decisione di escludere queste compagnie… si basa sulle valutazioni del Consiglio Etico secondo cui esse contribuiscono, o sono esse stesse responsabili, ad attività assolutamente contrarie all’etica”.

La Samling ha devastato gran parte della terra dei Penan del Sarawak, nella parte malese del Borneo. I Penan dipendono dalla foresta per procurarsi cibo e riparo, e la sua distruzione per mano delle compagnie del legname li ha gettati sul lastrico.

Nel dicembre 2009, cinque comunità penan hanno intentato due cause contro le filiali della Samling. Un procedimento penale promosso da un’altra comunità penan è in sospeso dal 1998.

“La Samling vuole abbattere tutti gli alberi della nostra foresta. Quando entreranno nell’area, perderemo tutto” ha dichiarato a Survival un uomo Penan.

“Se tutti gli investitori responsabili, in particolar modo quelli che utilizzano denaro pubblico, evitassero compagnie che violano i diritti dei popoli tribali e distruggono le loro terre” ha dichiarato oggi Stephen Corry, Direttore Generale di Survival International”, manderebbero un chiaro e tanto a lungo atteso segnale alle società di tutto il mondo. Queste compagnie dovrebbero essere molto semplicemente boicottate; il ritiro degli investimenti della Norvegia è quindi un concreto passo avanti nella giusta direzione”.

Leggi le raccomandazioni raccomandazione del Consiglio etico norvegese.

Sempre per motivazioni di ordine etico, tempo fa il governo norvegese aveva venduto le sue azioni Vedanta. Molti altri grandi investitori ne seguirono poi l’esempio.

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