Senza sosta la campagna di Survival per i Boscimani
17 marzo 2002
Questa pagina è stata creata nel 2002 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
Survival International prosegue in tutto il mondo la campagna perché il governo del Botswana modifichi la sua politica nei confronti dei Boscimani.
Il governo del Botswana non si ferma. Con l'intento di estrometterli definitivamente dalla terra su cui vivono da più di 20.000 anni, da oltre due mesi ha tagliato i rifornimenti d'acqua da cui dipende la sopravvivenza dei Boscimani del Kalahari e ha anche confiscato loro le radio donate da Survival.
Il governo del Botswana ha sospeso i rifornimenti d'acqua ai Boscimani Gana e Gwi, da cui li ha resi dipendenti, con la scusa di non poter sostenere i costi del servizio che ammontano settimanalmente a 3,28 euro a persona. Nonostante il Botswana sia un paese ricco e sia il maggior produttore al mondo di diamanti, l'Unione Europea gli ha proposto di finanziare l'approvvigionamento, ma il governo ha fino ad oggi ignorato l'offerta.
La campagna mondiale di Survival International si sta diffondendo su più fronti. Bollettini di Azione Urgente, petizioni, sit-in e annunci pubblicitari rendono i fatti sempre più noti e denunciano la vera ragione delle atrocità: i diamanti.
Oggi è stato pubblicato un nuovo annuncio sul Toronto Star, in Canada, in coincidenza con l'apertura della Conferenza mondiale su miniere, minerali e sviluppo sostenibile, a cui parteciperanno alcuni rappresentanti del Botswana e dell'industria dei diamanti. Survival ha inoltre ottenuto che i propri materiali informativi siano distribuiti all'interno della sede della conferenza.
Un altro annuncio era già apparso in Canada lo scorso 18 marzo (sull'Ottawa Citizen), proprio mentre a Ottawa era in corso l'incontro fra i ministri, le compagnie minerarie e le ONG per la fase finale del Kimberley Process, l'iniziativa messa in campo dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per controllare il commercio dei diamanti e i conflitti ad essi collegati.
Ecco il testo originale dell'annuncio, intitolato 'Diamonds mean despair':
'The Gana and Gwi 'Bushmen' are being brutally evicted from their ancestral land in Botswana. The authorities have driven them from their homes, cut off their water, forbidden them to hunt or gather food, and are forcing them into 'resettlement camps' where despair reigns. The government says this is to offer them 'development' – the Bushmen think it's to make way for diamond mines. You can help save the Gana and Gwi from exile and destruction: tell the authorities what you think, and that you will avoid buying Botswana diamonds until the Bushmen get their land.'
Altri annunci sono stati pubblicati sui giornali australiani, dove si trovava il Presidente del Botswana, Festus Mogae, per partecipare all'incontro dei membri del Commonwealth (Commonwealth Heads of Government Meeting).
Anche le popolazioni indigene del Canada hanno espresso il loro sostegno ai Boscimani: un quotidiano ha pubblicato un articolo del presidente della Nazione Innu Peter Penashue in cui gli Innu esortano il Botswana a "imparare dagli errori del Canada, e interrompere la sbagliata politica che tenta di integrare forzatamente i Boscimani nella cultura dominante. Il Canada ha mostrato al mondo che questi progetti non funziono."
Il direttore di Survival, Stephen Corry, ha dichiarato: "L'immagine del Botswana sullo scenario internazionale continuerà a scadere fino a quando il governo manterrà il suo crudele atteggiamento nei confronti dei Boscimani. Si stanno compiendo due tragedie. Una è la distruzione dei Boscimani Gana e Gwi; l'altra, l'annullamento della buona reputazione che il Botswana aveva prima. Sarebbe molto semplice per il governo ribaltare la situazione a suo favore: gli basterebbe riconoscere ai Boscimani i loro diritti territoriali e annullare il loro divieto di cacciare, di raccogliere frutti e di procurarsi l'acqua. Se lo facesse, avrebbe immediatamente la meglio. Invece, le sue azioni verso i Gana e Gwi dimostrano il suo scarsissimo interesse per sua reputazione. Se la nostra campagna continuerà a crescere, il governo del Botswana dovrà solo prendersela con se stesso."
Sit-in in tutta Europa in difesa dei Boscimani
Per coinvolgere l'opinione pubblica mondiale e costringere il governo a revocare la sua decisione, Survival International organizza un sit-in con cadenza settimanale di fronte all'Ambasciata del Botswana di Londra, Parigi e Madrid. In Italia l'iniziativa si svolge a Milano ogni mercoledì davanti alle Università.
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Sono disponibili foto e filmati per la stampa.
Per ulteriori informazioni contattare Francesca Casella (02-8900671 o scrivere una email a [email protected])