Il trattamento riservato agli Aborigeni è spaventoso
10 settembre 2000
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Le Nazioni Unite esprimono critiche senza precedenti: la posizione del Governo australiano è "in ritardo di 30 anni".
In occasione dell'arrivo a Sydney di atleti e spettatori da tutto il mondo in vista delle Olimpiadi, Survival ha condannato come 'spaventoso' il trattamento riservato agli Aborigeni Australiani dal governo. Il direttore generale di Survival, Stephen Corry, ha dichiarato che "il Governo australiano sembra essere determinato nel negare agli Aborigeni il riconoscimento di quei diritti, ed in particolare quello alla terra, loro riconosciuti a livello internazionale. Questo atteggiamento non può che essere definito razzista, e si configura come un ritorno a posizioni di 30 anni fa. I recenti decreti governativi sono volti ad impedire che gli Aborigeni ottengano la restituzione delle loro terre, ora occupate da enormi allevamenti di bestiame".
Due commissioni delle Nazioni Unite hanno di recente condannato il trattamento riservato dal governo australiano alla popolazione aborigena. Il senso di rabbia tra gli Aborigeni non è mai stato così forte. A testimoniare il disprezzo del governo nei loro confronti rimane il rifiuto a chiedere ufficialmente scusa per la politica del passato di sottrazione di decine di migliaia di bambini alle loro famiglie aborigene. Al contrario, molti altri paesi, quali Canada e Giappone, hanno parzialmente riconosciuto le proprie colpe riguardo simili politiche adottate in passato, e che nessun governo potrebbe ritenere oggi accettabili. Va inoltre ricordato che l'Australia è diventato di recente il primo paese economicamente avanzato ad essere fatto oggetto di una procedura di richiamo da parte della Commissione delle Nazioni Unite per l'Eliminazione della Discriminazione Razziale.
La risposta del ministro degli Esteri Alexander Downer alle critiche avanzate dalle Nazioni Unite in merito alla legislazione sull'obbligatorietà dell'azione penale (che colpisce in maniera sproporzionata gli Aborigeni), suggeriva che le Nazioni Unite 'si sarebbero ritrovate col naso rotto' se avessero continuato ad indagare negli affari interni australiani.
Questa la situazione reale:
L'aspettativa di vita degli Aborigeni Australiani è inferiore di 17-20 anni a quella degli altri Australiani.
I bambini aborigeni soffrono di un tasso di mortalità infantile quattro volte superiore rispetto ai non Aborigeni.
Gli Aborigeni Australiani hanno una probabilità di essere arrestati 17 volte superiore rispetto ai non Aborigeni; 14 volte superiore è invece la probabilità di essere incarcerati, mentre 16 volte superiore è la probabilità di morire durante la detenzione.
Nell'Australia occidentale le donne aborigene hanno una probabilità di finire in prigione 41 volte superiore alle altre donne.
Dal 1989 il numero di Aborigeni Australiani detenuti è cresciuto del 70%.
Il tasso di suicidi tra gli Aborigeni Australiani è 6 volte superiore rispetto alla media nazionale.
Il tasso di mortalità infantile tra gli Aborigeni Australiani è oltre 3 volte superiore alla media nazionale.
Il tasso di disoccupazione tra gli Aborigeni Australiani è 4 volte superiore alla media nazionale.
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