India: esce un film su John Allen Chau, mentre i vicini incontattati dei Sentinelesi rischiano l’estinzione nel silenzio dei media
25 ottobre 2023
Mentre negli Stati Uniti esce un documentario di National Geographic sulla morte del missionario John Allen Chau per mano dei Sentinelesi incontattati, Survival International denuncia che l’imminente distruzione dei loro vicini meno conosciuti, gli Shompen incontattati, sta passando inosservata.
L’isola di Gran Nicobar, dove vivono gli Shompen, si trova nella parte meridionale delle Isole indiane delle Andamane, lo stesso gruppo di isole in cui si trova anche North Sentinel, casa dei Sentinelesi. La maggior parte degli Shompen rifiuta il contatto, ma il governo indiano sta pianificando di avviare sull’isola un imponente progetto di sviluppo che potrebbe spazzarli via. Si pensa che presto il progetto possa ricevere le autorizzazioni finali.
Se il progetto andrà avanti, vaste aree della loro straordinaria foresta saranno distrutte per essere sostituite da un porto gigantesco, da una nuova città, da un aeroporto internazionale, da una centrale elettrica, una base militare, un parco industriale e 650.000 coloni, con un aumento della popolazione di quasi l’8.000%.
Il governo indiano, infatti, mira a trasformare l’isola degli Shompen nella “Hong Kong dell’India”.
Oltre al film di National Geographic, sono in produzione almeno altri due film su Chau e i Sentinelesi.
“Data la grande attenzione mediatica riservata a Chau, potrebbe sembrare che la morte di un occidentale per mano dei Sentinelesi che stavano difendendo le loro vite e le loro terre, valga più della distruzione imminente di un intero popolo” ha denunciato oggi la Direttrice del Dipartimento Ricerca e Advocacy di Survival International, Fiona Watson.
“Gli Shompen saranno anche meno noti dei Sentinelesi, ma la minaccia alla loro sopravvivenza è persino più grave, perché su di loro pende l’imminente approvazione di questo mega-progetto. È impossibile immaginare che gli Shompen possano sopravvivere a una trasformazione della loro isola così travolgente e catastrofica. Questo progetto deve essere abbandonato subito. Gli Shompen, come tutti i popoli incontattati del mondo, dipendono interamente dalla loro terra: se viene distrutta, lo saranno anche loro.”