Deforestazione illegale: gli Ayoreo protestano per l'inerzia del governo

26 settembre 2014

Gli Ayoreo hanno protestato contro la Yaguareté Porã S.A, che sta rapidamente distruggendo la loro foresta per far spazio alla produzione di carne. © GAT, 2014

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I parenti degli ultimi Indiani incontattati fuori dall’Amazzonia hanno manifestato per chiedere la protezione urgente della loro terra, che viene distrutta dagli allevatori di bestiame.

La compagnia brasiliana Yaguareté Porã S.A sta distruggendo l’ultimo rifugio degli Ayoreo-Totobiegosode del Paraguay per far spazio ad allevamenti di bestiame, la cui carne viene venduta al mercato russo ed europeo.

I membri incontattati della tribù vivono in fuga perché le loro case sono state distrutte dalle ruspe degli allevatori.

Molti Ayoreo sono già stati costretti a uscire dalla foresta, e oggi sono devastati da malattie come l’influenza e il morbillo, verso cui non hanno difese immunitarie.

I membri della tribù si sono recati davanti all’ufficio del Procuratore Generale a Filadelfia, nel Paraguy settentrionale, per chiedere un intervento ufficiale che metta fine alle attività distruttive della Yaguareté.

Alcune immagini satellitari hanno colto in flagrante la compagnia a spianare illegalmente la foresta ancestrale degli Ayoreo nel Chaco. Attualmente, l’area viene devastata dal tasso di deforestazione più alto al mondo.

Gli Ayoreo hanno consegnato un documento al Procuratore Generale chiedendogli di rispettare la costituzione del Paraguay, che riconosce alla tribù la proprietà della terra ancestrale.

Il proprietario della Yaguarete Marcelo Bastos Ferraz si è rifiutato di restituire la terra ai suoi proprietari indigeni o di fermarne la rapida deforestazione.

Survival ha lanciato di recente una campagna pubblicitaria in Russia, il principale mercato per la carne paraguaiana, per denunciare i pericoli che le importazioni comportano per le vite degli Indiani incontattati, estremamente vulnerabili.

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