Militari indonesiani assaltano un raduno per l’indipendenza di Papua: 7 morti e 300 arresti

21 ottobre 2011

La violenza arriva esattamente un anno dopo la diffusione di un video scioccante che mostrava un uomo papuaso brutalmente torturato dai soldati Indonesiani. © Survival

Questa pagina è stata creata nel 2011 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.

La polizia indonesiana ha aperto il fuoco su centinaia di Papuasi riuniti nei pressi della capitale della provincia. Si teme che almeno sette persone siano morte.

I rappresentanti di varie tribù di Papua si erano incontrati per scegliere un nuova dirigenza e per discutere il futuro politico della regione. La Papua Occidentale è controllata dall’Indonesia dal 1963.

La polizia ha confermato che sono stati trovati i corpi di cinque Papuasi: due gettati dietro le caserme dell’esercito e tre nelle montagne. Survival ha parlato con fonti attendibili a Papua secondo cui ne sarebbero stati uccisi almeno altri due; i loro corpi non sono ancora stati rinvenuti.

I Papuasi stavano partecipando al loro Terzo Congresso Nazionale nella città di Abepura. Mercoledì, soldati armati e polizia hanno circondato il luogo e, dopo aver udito una dichiarazione d’indipendenza dall’Indonesia, le forze di sicurezza hanno preso d’assalto lo stadio, sparando e usando gas lacrimogeni per disperdere la folla.

Survival ha saputo da fonti papuase che sono stati arrestati circa 300 partecipanti, tra cui donne e bambini; mentre venivano portati via, molti sono stati picchiati selvaggiamente.

I rilasciati sono già stati numerosi ma i leader, appena eletti al raduno, rimangono sotto custodia. Finora cinque sono stati accusati di tradimento – un’accusa che ha visto molti Papuasi condannati a oltre 20 anni di carcere.

Il Reverendo Benny Giay è stato preso di mira dalle forze speciali di un’elite militare indonesiana spalleggiata dagli Stati Uniti e ha ricevuto numerose minacce di morte per aver più volte denunciato le violazioni di diritti umani nella regione.

“Vogliamo che il governo indonesiano smetta di usare il terrore, abbiamo bisogno dei nostri diritti” ha dichiarato a Survival. “I Papuasi chiedono un dialogo, mediato da terzi, per sedare il conflitto. Gli Indonesiani ci stanno uccidendo, è ora di dialogare”.

“Questa violenza arriva esattamente un anno dopo la diffusione di un video scioccante che mostrava un uomo papuaso brutalmente torturato dai soldati Indonesiani” ha commentato oggi Stephen Corry, Direttore Generale di Survival International. “È chiaro che l’indignazione internazionale generata da questo evento non ha insegnato nulla all’esercito Indonesiano sul rispetto del popolo papuaso. Data la storia di trattamenti barbari per mano dell’esercito e della polizia della Papua Occidentale, siamo estremamente preoccupati per la sicurezza di coloro che sono ancora sotto custodia.”

Papuasi
Popolo

Condividere