Accampamento dei Guarani distrutto da uomini armati
24 agosto 2011
Questa pagina è stata creata nel 2011 e potrebbe contenere un linguaggio ormai obsoleto.
Un gruppo di uomini armati ha invaso un accampamento dei Guarani del Brasile.
Sembra che gli invasori abbiano distrutto le case dei Guarani e minacciato l’intera comunità di Pyelito Kuê, costringendola a fuggire nella foresta.
“Hanno distrutto il nostro campo” ha dichiarato un Guarani. “Hanno bruciato le nostre cose e siamo dovuti scappare”.
Secondo i rapporti, alcuni degli Indiani hanno fatto ritorno al campo, dove la situazione resta tesa e loro temono ulteriori attacchi.
I Guarani sono ritornati nella terra ancestrale all’inizio del mese e queste violenze ne sono una conseguenza. Si tratta ormai del terzo tentativo effettuato dalla comunità per rioccupare la loro terra, rubata e poi occupata dagli allevatori.
Derubati di gran parte della loro terra per lo sviluppo di allevamenti di bestiame e piantagioni di soia e canna da zucchero, i Guarani vivono oggi in condizioni spaventose all’interno di riserve sovraffollate o accampati ai margini delle strade.
Le autorità brasiliane sono responsabili della restituzione della terra agli Indiani, ma questo processo sta subendo gravi ritardi. Non è quindi infrequente che le comunità guarani decidano di ritornare a casa prima che della mappatura ufficiale da parte del governo.
I Guarani hanno un legame profondo con la loro terra, senza la quale soffrono allarmanti livelli di malnutrizione, suicidi e violenza. Solo lo scorso anno ne sono stati assassinati 56.
Dopo la rioccupazione delle loro terre, spesso i Guarani vengono minacciati, e alcuni loro leader, come Marcos Veron, sono stati assassinati.
Scarica il rapporto inviato da Survival alle Nazioni Unite sulla critica condizione in cui versa la tribù.