Dighe in Amazzonia: critiche al gigante francese dell'energia GDF
29 aprile 2014
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Questa settimana il gigante francese dell’energia GDF Suez è stato accusato di mettere in pericolo le vite degli Indiani amazzonici, tra cui anche alcune tribù incontattate particolarmente vulnerabili.
La GDF ha infatti un ruolo di primo piano nella costruzione di dighe in Brasile ed è pesantemente coinvolta nel mega progetto della diga Jirau che è attualmente in costruzione sul fiume Madeira, nell’Amazzonia occidentale. Il progetto minaccia di distruggere vaste aree di terra da cui dipendono per la loro sopravvivenza numerosi popoli indigeni, compresi diversi gruppi di incontattati.
Ieri, fuori dalla riunione annuale degli investitori della compagnia, gli Indiani brasiliani e i loro sostenitori hanno chiesto alla GDF di disinvestire dai distruttivi progetti della diga e ascoltare le istanze degli Indiani, che non sono stati adeguatamente consultati sulla diga Jirau.
“Le attività della GDF Suez sono tossiche per l’ambiente, e distruggono la voce e le culture dei popoli indigeni e tradizionali” ha commentato Sonia Guajajara, la leader indigena brasiliana che in marzo ha incontrato i rappresentanti della compagnia e ha guidato una protesta a Parigi.
La settimana scorsa, l’ Associazione dei Popoli Indigeni del Brasile e il Coordinamento delle Organizzazioni Indigene d’Amazzonia hanno inviato una lettera aperta a Gérard Mestrallet, amministratore delegato della GDF Suez, denunciando che la compagnia ha violato le proprie linee guida etiche e gli impegni presi con le Nazioni Unite. Il progetto della diga Jirau viola anche la costituzione del Brasile e la Convenzione ILO 169.
“Il movimento indigeno brasiliano ha condannato con forza il comportamento distruttivo e immorale di questa compagnia” ha dichiarato Christian Poirier di Amazon Watch, presente alla protesta di ieri. “L’azione di oggi manda un messaggio agli azionisti della GDF Suez, che a loro volta devono chiedere trasparenza alla compagnia che sostengono. A partire dallo stato francese, che possiede il 36% delle quote di GDF Suez.”
In Brasile vivono almeno 77 gruppi di Indiani Incontattati: sono i popoli più vulnerabili del paese. Survival chiede al governo brasiliano di proteggere il territorio per il loro uso esclusivo poiché è l’unico modo per permettergli di sopravvivere.
In occasione della Coppa del Mondo, Survival denuncia “Il lato oscuro del Brasile”. Clicca qui per saperne di più sulla situazione degli Indiani Brasiliani e sugli attacchi del governo ai loro diritti territoriali.
Leggi la lettera del movimento indigeno brasiliano alla GDF Suez to GDF Suez (Portuguese).